PRIVACY: NE BIS IN IDEM E ILLECITI PERMANENTI

La Corte di Cassazione applica principi cardine in tale materia che restano validi nonostante l’evoluzione normativa.

Con ordinanza n. 18288 del 3 settembre 2020 (https://dirittodiinternet.it/wp-content/uploads/2020/09/18288.pdf), la Corte di Cassazione, pronunciatasi su illeciti oggi superati dal Reg. Eu. 2016/679 (G.D.P.R.) – le norme di riferimento oggi in vigore sono l’art. 83 G.D.P.R. e l’art. 166 del novellato D.Lgs. 196/2003 (Codice Privacy)-, ha stabilito che in caso di illeciti plurimi non si applica il principio del ne bis in ideme che la  mancata acquisizione del consenso e l’omessa informativa costituiscono illeciti permanenti.